Classifica stilata dalla camera di commercio di milano
"Crisi, Roma capitale del second-hand"

Dai mobili ai vestiti: è boom di moderni rigattieriA Milano è più una moda che un'esigenza di risparmio

Il pensile della cucina e il passeggino per il pupo. E poi le scarpe da trekking e il caschetto per girare in bici. A Roma la moda del second-hand non si ferma al jeans griffato da scovare al mercatino delle pulci di Porta Portese o via Sannio. Con la crisi, la «second-hand mania» contagia anche settori finora lontani dal tradizionale mercato dell'usato, come le attrezzature sportive e le creazioni artistiche realizzate con materiale riciclato. Moderni rigattieri, dunque, che aiutano giovani e famiglie ad arredare casa, a fare sport o a togliersi qualche sfizio con un budget limitato.

ROMA IN CIMA ALLA CLASSIFICA - La Camera di Commercio di Milano - paragonando i dati del registro delle imprese al primo trimestre 2009 con quelli del 2004 - ha stilato una classifica delle città dove si fa più ricorso al mercato di seconda mano. E Roma, in piena crisi economica, conquista il suo primato. Nella Capitale c'è il maggior numero di negozi dell'usato in Italia, che qui sono quasi il doppio che a Milano e Napoli. La provincia di Roma ha ben 394 punti vendita, pari all'11,5% del totale nazionale, contro i 232 di Milano (il 6,8% del totale) e i 206 di Napoli (6%).

MERCATO IN CRESCITA - A livello nazionale, il mercato delle «occasioni usate» è decisamente aumentato negli ultimi cinque anni, con una crescita a livello nazionale dei punti vendita del 35,1% . In tutta Italia alla fine di marzo risultavano esserci 3.433 negozi di usato. Roma è poi la provincia che ha visto la maggior crescita di questo genere di negozi dal 2004, con un balzo dell'83,3%, contro il 38,4% di Milano e la flessione del 5,5% segnata a Napoli. Alle spalle di Roma cresce con vivacità solo Brescia (+52,2%), dove i negozi dell'usato sono 70 (2% nazionale).

MODERNI RIGATTIERI - Questo tipo di negozi raccolgono e vendono di tutto, vestiti, scarpe, libri, mobili, elettrodomestici. Il settore che va per la maggiore è quello del mobile antico e usato (58% del totale), che è quello che ha registrato anche l'aumento più alto (+98,8% di crescita dal 2004 al 2009). Seguono il settore di oggetti e vestiti usati (22,7% del totale) e quello dei libri (7,4% del totale), che pure negli ultimi cinque anni sembrano aver vissuto una selezione con un calo, rispettivamente, del 4,8% e dell'1,6%. Il mobile antico vede poi un vero e proprio boom a Milano, dove i negozi sono 108 e in crescita del 173,8% da cinque anni a questa parte.

A MILANO, PIU' MODA CHE RISPARMIO - Nel capoluogo lombardo, poi, l'usato sembra essere più un fenomeno di moda che di risparmio, giudicando almeno il fatto che qui i negozi di libri usati non sono neppure un quinto (18) rispetto a quelli di mobili (il 6,8% del totale, rispetto al 7,4% nazionale).

(Corriere della sera-24 agosto 2009)


 

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